Chi sono
CHI SONO
Il desiderio di capirmi mi ha portata qui, a camminare accanto a chi cerca sé stesso
Benvenuta o benvenuto.
Mi chiamo Stella Gelli, sono psicologa, istruttrice di meditazione mindfulness e psicoterapeuta in formazione a orientamento cognitivo-costruttivista.
Fin da piccola sono stata affascinata dall’idea di conoscermi meglio.
Mi incuriosiva capire come stavo, perché mi comportavo in un certo modo.
Mi chiedevo: “Come funzioniamo? Come possiamo prenderci cura di noi stessi?”
Sapevo, più o meno da sempre, che avrei voluto fare la psicologa.
Eppure, come spesso accade, lungo il percorso ho incontrato domande e difficoltà.
Mi sono chiesta, più volte: “Ne sarò all’altezza?”
Formazione
Attualmente mi sto specializzando in psicoterapia presso la scuola Noûs di Milano, a orientamento cognitivo-costruttivista: un orientamento che guarda alla persona come costruttrice attiva del proprio significato e che dà centralità alla relazione e al contesto nel quale viviamo. Sono psicologa, iscritta all’Ordine degli Psicologi della Lombardia (n. 26697).
Nel 2021 mi sono laureata in Psicologia per il benessere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano.
Dal 2021 sono anche istruttrice qualificata di mindfulness, formata attraverso il Mindfulness Professional Training di AIM (Associazione Italiana Mindfulness), la prima associazione ad aver introdotto questa pratica in Italia.
Jon Kabat-Zinn, biologo e pioniere della mindfulness in ambito medico e psicologico
La mia esperienza con la mindfulness
Ho iniziato a praticare la meditazione di consapevolezza, o mindfulness, durante il periodo difficile della pandemia, ed è stato amore a prima vista. Quando mi sono seduta per la prima volta a meditare, e ho ascoltato parole come gentilezza, non giudizio, stare, accogliere, ho sentito aprirsi uno spazio dentro di me. Qualcosa si è ammorbidito. Quelle parole mi parlavano, risuonavano nel profondo. Da quel momento non ho più smesso.
La pratica è cresciuta con me ed è diventata una parte essenziale della mia quotidianità.
La meditazione è la pratica per eccellenza del non fare, una pratica di coltivazione dell’essere.
Si sta con se stessi così come si è, senza dover cambiare o modificare nulla. Si nutre quella parte interna, profonda ed essenziale, che spesso trascuriamo ma che influenza tutto il resto.
Coltivare la mente, abitare il presente
Meditare significa coltivare intenzionalmente un modo nuovo di stare con sé stessi e con la propria esperienza:
un’attenzione presente, aperta, spaziosa, non giudicante, interessata tanto al piacevole quanto allo spiacevole.
Impariamo ad ascoltarci meglio, a riconoscere con più chiarezza i nostri bisogni e ciò che ci fa stare bene.
La mindfulness è così una pratica di intimità:
con sé stessi e con il momento presente. Ed è proprio da questa intimità con sè stessi che può fiorire la nostra natura più autentica, rendendo possibile vivere in sintonia con essa. Coltivando la presenza mentale, è possibile vivere meno in pilota automatico, meno catturati dai pensieri ruminanti sul passato o dall’attesa ansiosa del futuro, e più radicati nel qui e ora.
Vivi. Presenti. Liberi.
